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Il fundraising una nuova sfida per le Cooperative Sociali

L’incontro fra Cooperazione Sociale e fundraising è più naturale di quanto non si creda: sia la cooperazione sociale che le teorie più accreditate di fundraising ritengono la relazione con la Comunità quale valore centrale dell’azione nel sociale.

La creazione di reti di sostegno per gli individui è l’arte principale nei progetti della cooperazione ed è connaturata con l’intervento sociale.

Perciò risulterà del tutto naturale attivare le proprie reti sociali e il proprio capitale sociale di conoscenze per le richieste di sostegno a buone cause con gli strumenti del fundraising (contatto diretto, mailing, eventi)  per una  strategia di sviluppo e sostenibilità delle organizzazioni non profit.

Il potere delle reti sociali è enorme: se adeguatamente e costantemente attivate possono portare all’acquisizione di donatori con costi per ogni singolo contatto molto bassi.

Il radicamento della cooperazione sociale

La Cooperazione Sociale, da sempre al fianco dei cittadini nella tutela dei diritti sociali, ha una rendita di posizione formidabile in quanto a radicamento sociale e culturale nel proprio territorio di intervento e ha grandi opportunità di sviluppare appartenenza nelle persone, in quanto interviene capillarmente. Possiede, inoltre, un posizionamento di prossimità, cioè ha facilità di contatto e accessibilità con le persone e opportunità di dialogo con i concittadini.

La solidità di questo posizionamento storico è un patrimonio che le associazioni hanno solo in parte, avendo spesso un impatto meno incisivo sulla realtà territoriale.

Quindi se la cooperazione sociale impara, attraverso una formazione adeguata e concreta, strategie articolate di raccolta di risorse non solo pubbliche, potrà porsi come leader nella raccolta fondi e potrà proporre nuovi servizi in cui il donatore sia visto come investitore sociale e la Comunità quale beneficiaria finale dell’azione delle organizzazioni non profit.

In poche parole un elemento vitale e fertile nella convivenza civile.

Oggi è essenziale comprendere che la cooperazione è seduta su uno scrigno che contiene un tesoro ancora inesplorato (mission e capitale sociale di relazioni, conoscenze e saperi, organizzazione in cui sono presenti professionalità riconosciute, reputazione).

Una via d’uscita dalla crisi delle cooperative sociali

Bisogna solo prenderne coscienza al più presto poichè le dirigenze e i soci delle Onlus sono alla ricerca di una via di uscita dalla crisi del settore: la soluzione realistica è l’accedere a nuovi mercati con una  strategia di fundraising studiata ad hoc per ogni organizzazione.

I saperi che si possono acquisire da un corso intensivo che privilegia l’analisi e l’unicità di ogni singola organizzazione, possono essere ben spesi per creare nuovo benessere sociale attraverso servizi innovativi e sostenibili.