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Per fare fundraising e’ fondamentale “dare i numeri”

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Vi chiederete: “Ma è impazzita? Dare i numeri per fare fundraising?

No, non sono impazzita. Vi dimostro come si rendiconta socialmente, comunicando in modo efficace.

A Roma opera la Fondazione Il Faro, la cui missione è di erogare servizi per la crescita sociale, formativa e socio-educativa di giovani esposti a rischio di marginalità. Attua questa sua bellissima mission attraverso la realizzazione di corsi di formazione professionale, orientamento al lavoro e stage formativi. I corsi, completamente gratuiti, sono rivolti a giovani tra i 16 e i 30 anni sia italiani sia stranieri.

Dalla sua apertura la Fondazione ha realizzato più di 200 corsi totalmente gratuiti per i suoi allievi, formato più di 2.500 nuovi artigiani di cui il 56% ha trovato lavoro entro pochi mesi dalla conclusione della percorso di formazione.

Già questi numeri basterebbero a chiunque per decidere di effettuare una donazione.

Un documento che va oltre il rendiconto

Ma loro sono stati più efficaci: hanno dato vita ed emozione ai numeri in questo documento che vi mostro.

Sono numeri che hanno un significato e che parlano di tutto il lavoro che ogni anno viene fatto all’interno della Fondazione. Dalle email spedite, alle fotocopie fatte, alle ore di spiegazione che i docenti hanno effettuato. E ti sembra di vederli all’opera.

Sono numeri che danno testimonianza emozionando. Conosco la Fondazione da molti anni e a leggere quanti piedi hanno percorso l’edificio, quante volte qualcuno si è addormentato al sicuro al Faro, sapendo che spesso i ragazzi provengono da situazioni difficili e di persecuzione politica, quante lingue differenti si parlano, quanti ragazzi che grazie al wi-fi riescono a restare in contatto con le loro famiglie all’altro capo del mondo, beh, vengono i brividi.

Sono numeri utili. È infatti utile sapere quanto costa la formazione di un ragazzo, quale e quanto materiale ci vuole per realizzare un corso, la percentuale di fondi grazie ai quali tutto questo è possibile e quanto ancora è possibile fare.

Sono numeri che rendono orgogliosi. Il 56% dei ragazzi formati ha firmato un contratto di lavoro. Solo questa percentuale basterebbe a rendere orgoglioso chiunque. Oltre a tutti i numeri dati finora.

Ma sono quasi certa che siano anche orgogliosi del fatto che ogni ragazzo che passa per il Faro non lo fa inutilmente. Al contrario, va via portandosi dietro un tesoro immenso: un mestiere tra le mani.

Ecco. D’ora in poi nei miei corsi porterò questo documento come esempio. Di come si possa fare un rendiconto sociale efficace. Di come si possa “dare i numeri” emozionando e coinvolgendo.

Proprio bravi! E voi che ne pensate di quest’esperienza?