Testo

Radio, non profit e fundraising: un grande potenziale

fundraising-radio-non-profit

Guest post a cura di Guido Monti, esperto di radio e docente della Scuola di Roma Fund-Raising.it nel corso Scrivere per raccogliere fondi con testa, cuore e orecchio.

Il 13 febbraio è stato proclamato dall’UNESCO la Giornata Mondiale della Radio.

La radio per me è una professione e anche un grande amore.

È il media che crea maggior familiarità e conforto, genera emozioni e ci fa stare meglio, riesce a darci energia e a migliorarci l’umore ma aiuta anche a rilassarci. Ha la capacità di entrare nel mondo di ciascuno, stabilendo una relazione personale.

La radio è duttile, dinamica, non vincolante, gratuita.

Si ascolta ovunque mentre si fa qualsiasi cosa! È con noi soprattutto quando viaggiamo in auto, che rimane uno dei luoghi cardine dell’ascolto.

La radio è trasversale, arriva sui taxi, sui camion a rimorchio, sulle piccole utilitarie, cosi come su fiammanti auto sportive.

La radio continua a stimolare la propria comunità di ascoltatori per la quale ha un ruolo guida, di coagulo e di indirizzo e permette loro di riconoscersi intorno ad un’identità.

Giornata Mondiale della Radio

La radio e il non profit: un’opportunità

In Italia ogni giorno 35 milioni di persone la ascoltano e vivono con lei una relazione diretta che, rispetto a quanto avviene con gli altri mezzi, ha in più il trasporto emotivo e la forza dell’immaginazione personale.

Noi radiofonici amiamo dire che la radio è un essere vivente. È un po’ una metafora ma sicuramente la radio ha in sé la componente umana, unisce infatti una comunità di persone attraverso le emozioni condivise, in tempo reale.

I dj diventano compagni di vita, perché entrano ogni giorno nelle case delle persone, esprimendo vicinanza, allegria, intimità, calore umano. La radio crea una spazialità non geometrica, ma vissuta in profondità, in maniera friendly.

È uno dei media più appetibili per le aziende, che decidono di investirci in pubblicità.

La radio segmenta, definisce e colpisce il pubblico, dividendolo per età, per aree geografiche, per stile di vita. La pubblicità arriva dovunque gli ascoltatori siano e, dato che stanno facendo contemporaneamente altro, non sentono l’esigenza di saltarla cambiando canale. L’advertising alla radio, oltre a funzionare, costa relativamente poco.

La radio comunica direttamente alla parte destra del cervello, la parte emotiva e creativa, non usa le immagini, ma l’immaginazione, la nostra, per “arrivare dritta a noi”.

… L’idea dell’aroma di una fumante zuppa vegetale, mischiata al profumo speziato di pollo al curry che si sta cucinando in un Indian Restaurant… Oppure la fragranza di una lozione dopobarba al sandalo, o l’atterraggio di una mega-astronave su un pianeta alieno… Cose che possono prender posto nella mente di chi ascolta, occupando spazio evocativo.

Le immagini mentali che prendono vita in noi, sono soggettive e proprio perciò particolarmente potenti. Una radio, un messaggio e milioni di cervelli per creare immagini mentali differenti.

La radio non è un jukebox. Se la si sta ascoltando, si desidera ascoltare una voce umana con la quale condividere quello stesso momento, una voce, magari intelligente, che grazie alla sua ironia, alla sua arguzia, al suo calore, appassioni e crei un legame emotivo. Sono ancora i dj, i conduttori, che possono fare la differenza. C’è molto potere in questo legame personale. Un potere che altri mezzi non hanno. Ecco perché le citazioni dal vivo, interpretate in diretta dai conduttori sono consigliabili per aumentare l’attenzione sul messaggio.

Le web radio oggi non fanno ancora grandissimi numeri, ma appena Internet sarà disponibile su tutte le automobili… La radio potrà cambiare pelle e affrontare un nuovo impatto frontale con il futuro.

Ovviamente bisogna pensarci da subito e creare una web radio dedicata a sensibilizzare gli utenti sulle attività di singole organizzazioni non profit, potrebbe rappresentare una nuova frontiera della comunicazione e un modo importante per creare engagement.

Soprattutto il non profit può avvalersi, almeno in termini emotivi, delle peculiarità di un mezzo straordinariamente semplice, efficace e penetrante come la radio.

Visita questa pagina del sito della Scuola di Roma Fund-Raising.it per conoscere meglio il corso “Scrivere per raccogliere fondi con testa, cuore e orecchio”