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Post con Tag ‘aziende’

Radio, non profit e fundraising: un grande potenziale

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Guest post a cura di Guido Monti, esperto di radio e docente della Scuola di Roma Fund-Raising.it nel corso Scrivere per raccogliere fondi con testa, cuore e orecchio.

Il 13 febbraio è stato proclamato dall’UNESCO la Giornata Mondiale della Radio.

La radio per me è una professione e anche un grande amore.

È il media che crea maggior familiarità e conforto, genera emozioni e ci fa stare meglio, riesce a darci energia e a migliorarci l’umore ma aiuta anche a rilassarci. Ha la capacità di entrare nel mondo di ciascuno, stabilendo una relazione personale.

La radio è duttile, dinamica, non vincolante, gratuita.

Si ascolta ovunque mentre si fa qualsiasi cosa! È con noi soprattutto quando viaggiamo in auto, che rimane uno dei luoghi cardine dell’ascolto.

La radio è trasversale, arriva sui taxi, sui camion a rimorchio, sulle piccole utilitarie, cosi come su fiammanti auto sportive.

La radio continua a stimolare la propria comunità di ascoltatori per la quale ha un ruolo guida, di coagulo e di indirizzo e permette loro di riconoscersi intorno ad un’identità.

Giornata Mondiale della Radio

La radio e il non profit: un’opportunità

In Italia ogni giorno 35 milioni di persone la ascoltano e vivono con lei una relazione diretta che, rispetto a quanto avviene con gli altri mezzi, ha in più il trasporto emotivo e la forza dell’immaginazione personale.

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EsTetica. Il salone sociale dell’Associazione Pianoterra onlus

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Guest post a cura di Elisa Serangeli dell’Associazione Pianoterra Onlus.

Era il primo marzo del 2013 e, come ogni anno, cercavamo un modo per festeggiare con le nostre mamme la Festa della Donna.

Siamo un’associazione che nasce a Napoli nel 2008 per realizzare progetti a sostegno delle famiglie più vulnerabili, in particolare della coppia madre-bambino. Una delle psicologhe voleva offrire alle nostre utenti un momento di “evasione” e leggerezza che, di fatto, non si concedono mai. Così abbiamo deciso di organizzare un incontro di “Trucco e Parrucco”, in cui le mamme stesse si sarebbero “fatte belle”, truccandosi, dandosi consigli e prendendosi cura l’una dell’altra.

Quell’ 8 marzo le nostre mamme sono arrivate in sede per farsi truccare, sentirsi attraenti, condividere un pomeriggio tra donne, e parlare del più e del meno. Durante l’incontro una nostra operatrice ha raccontato le origini della Festa della Donna, a partire dall’incendio alla fabbrica Triangle di New York dove persero la vita 146 lavoratori, per lo più donne.

Finito il racconto una delle mamme esclamò: “Questa non è una festa, è un dramma!”. E il dramma ha preso forma, in quella stanza, attraverso i racconti di due di loro che per la prima volta, da quando venivano in Associazione, ci hanno parlato di abusi e violenze subite e sempre taciute.

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Nuove forme di fundraising: The Recycling Factory

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Sono da poco tornato dalla National Convention 2014 organizzata dall’Institute of Fundraising, equivalente inglese dell’Associazione Italiana Fundraiser (ASSIF).

Devo riconoscere che si tratta di un grande evento dedicato al fundraising, organizzato alla perfezione. La tre giorni vede la partecipazione di oltre 2.500 persone e il livello del dibattito è davvero alto. Lo consiglio vivamente a chi vuole partecipare ad un evento internazionale dedicato al fundraising. Tanti e vari gli sponsor del Festival, tra cui, per mia sorpresa, ho trovato anche l’italiana Charity Stars, che dopo il successo in Italia ora sbarca anche in Gran Bretagna. Un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura.

Tra le tante novità quella che mi ha colpito maggiormente è l’esperienza di The Recycling Factory.

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Welfare e aziende. Eppur qualcosa si muove…

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L’altro giorno, leggendo la sezione Buone Notizie del Corriere della Sera, mi sono soffermata su una notizia in particolare.

Prato, la città tessile simbolo dei distretti industriali feriti dalla crisi economica mondiale, lancia il primo esperimento di “Welfare di Distretto” in Italia.

In cosa consiste? Migliaia di piccole aziende dello storico distretto pratese godranno di tutti quei benefici che fino ad ora erano riservati solo ai dipendenti delle grandi aziende.

Come è possibile? Basta trattare il distretto come un’unica grande azienda, con un bacino di 10.000 dipendenti, numeri necessari per un welfare su larga scala. Dotando le piccole imprese di una piattaforma comune per la gestione del welfare. Vantaggi quali visite dal dentista o dal medico, rimborsi per i testi scolastici, rette dell’asilo nido o dell’università, a cui avranno accesso i dipendenti delle piccole e medie aziende, si aggiungeranno ad un’incremento del loro potere di acquisto equivalente ad un risparmio di circa un mensile del salario annuo.

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Fundraising e sviluppo del Sud. I tempi sono maturi

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Alcuni eventi stanno dando un’accelerazione enorme ad un tema che sta a cuore a noi della Scuola di Roma Fund-Raising.it: il rapporto strategico tra fundraising e costruzione di nuovo welfare. E questa volta a partire proprio dal Sud piuttosto che dal Centro-Nord:

  • Il libro di Borgomeo “L’Equivoco del Sud”, che finalmente dà una visione strategica in merito alle questioni e alle politiche relative allo sviluppo del Mezzogiorno. Ne ha parlato qui Barbara Bagli e qui Vita, coinvolgendo una serie di interlocutori tra i quali il sottoscritto.
  • La Manifestazione “Con il Sud”, organizzata dalla Fondazione con il Sud e dal Forum del Libro, che ha rappresentato, tra le altre cose, un osservatorio sull’attuale impegno della cittadinanza attiva e del non profit per mantenere e ricostruire il welfare in campo sociale, culturale, dell’istruzione ecc., producendo coesione e capitale sociale necessario per lo sviluppo.
  • L’evento Citt’Attiva, organizzato a Napoli da CNV, Auser e CSV Campania, durante il quale si è discusso proprio del ruolo del non profit per la governabilità del welfare.

Queste sono solo alcune tra le molteplici iniziative che vedono in prima linea organizzazioni sociali nell’atto di costruire concretamente welfare.

A questo processo però, per quanto inarrestabile e “carsico” (ossia che si sviluppa in modo quasi invisibile e sotterraneo) e che produce numeri e fatti che possono essere valutati oggettivamente, manca ancora qualcosa.

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