Testo

Post con Tag ‘raccolta fondi’

Social coupon e non profit: cause related marketing o vendita piramidale?

L’altro giorno il mio amico e collega fundraiser Andrea Verdi della Fondazione Giovanni Paolo II mi gira un’email che ha ricevuto, chiedendomi di cosa si tratti e se sia una cosa su cui valga la pena investire del tempo.

L’email recitava così:

social-coupon-nonprofit-fundraising

Vediamo un po’ meglio di cosa si tratta.

Skontilla, l’azienda che invia la comunicazione, appare essere un sito simile ad altri che in gergo vengono definiti di social couponing. Alcuni celebri predecessori sono Groupon, LetsBonus o Groupalia.

Leggi subito

I lasciti: un problema nostro piu’ che dei donatori

Lasciti testamentariQuesto post è dedicato a recensire un bel libro dal titolo “Lasciti testamentari e fundraising” scritto da Federica De Benedittis – uno dei fondatori della nostra Scuola – ed edito nella collana Smart fundraising del Centro Studi Philantropy.

Raramente ho letto un libricino così ben scritto, piacevole da leggere e utile sia per la comprensione che per l’azione.

E il tutto per soli 9,50 euro. Insomma: una delizia.

Si tratta di 13 capitoli che ti prendono per mano e ti convincono con educazione e buon senso che:

Leggi subito

Corsi sul fundraising: gli ultimi del 2012

corsi-fundraising-2012

A settembre ricominceranno le attività didattiche 2012 della Scuola di Roma Fund-raising.it. La promozione anticrisi sui nostri corsi di fundraising continua: le iscrizioni sono aperte e prima ci si iscrive più sconti si hanno!

L’offerta formativa sul settore del fund raising inizia con il seminario sulla raccolta di donazioni per la cultura on e off line, che Massimo Coen Cagli terrà a Lecce dal 25 al 27 settembre.

Leggi subito

Non profit, fund raising e mondo dell’informazione: che fatica!

Fundraising, informazione e tv

Pur essendo ancora in corso la campagna lanciata da poco più di una settimana dalla Fondazione Cesar (che si ispira all’impegno del compianto monsignor Cesare Mazzolari, missionario comboniano e a lungo vescovo di Rumbek, e proclamato “Padre” di questo Paese dalla sua stessa gente, attorno a cui è nata e cresciuta l’Ong) vorrei condividere con voi alcune considerazioni sul rapporto con il mondo dell’informazione.

Cesar è una Ong italiana che in Sud Sudan è tra le più importanti e riconosciute anche a livello internazionale e che io insieme alla Scuola di Roma Fund-Raising.it assistiamo nella raccolta fondi. È sembrato giusto, ad un anno dall’indipendenza del Sud Sudan e in occasione dell’anniversario della morte di padre Cesare, promuovere una grande campagna di sensibilizzazione e raccolta dei fondi necessari a completare il primo Istituto di formazione per gli insegnanti del paese, a Cuiebet, ormai quasi finito ed avviato, e iniziare i lavori di realizzazione del centro polisportivo che vi nascerà accanto. La causa è di grande rilevanza: gli insegnanti formati in questa scuola potranno garantire educazione di base a più di 5.000 bambini nei prossimi 5 anni.

Stavolta, malgrado i tanti, troppi rifiuti avuti in passato, la nostra campagna è stata accolta dalla Rai, che ne ha autorizzato i passaggi. I miei colleghi fundraisers lo sanno certamente, ma voglio sottolineare che questa autorizzazione del Segretariato Sociale Rai non è un risultato, ma solo l’inizio, il foglio di via. Poi inizia il calvario dei contatti con le redazioni, le telefonate, le email, gli incontri, ripetuti in una girandola di parole, chiacchiere, rimandi e confronti con un mondo che spesso ci assomiglia davvero poco.

Sia ben chiaro, ho trovato persone splendide come nel caso della redazione di Rai Sport, (che mi hanno fatto sudare freddo, ma sono stati bravi e ringrazio!) del Tg1, che ci ha ospitato con servizi e annunci, e anche altre, ma soprattutto nelle redazioni delle Radio 1 e Radio 2 Rai, dove professionalità, sensibilità e attenzione alle cause sociali sono di casa. Il loro supporto è stato davvero prezioso.

Leggi subito

Fund raising per le biblioteche? E’ piu’ facile farlo che no

Fundraising biblioteche

Le biblioteche censite e presenti nell’anagrafe dell’Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU) sono più di 16.000. Secondo alcune stime reperibili su internet e la cui fonte è incerta si potrebbe arrivare a circa 27.000 biblioteche contando  quelle parrocchiali, scolastiche o di altro genere che non rientrano nel censimento. Tra quelle censite vi sono le circa 6.000 biblioteche pubbliche, in grande maggioranza comunali: sono quelle pià conosciute e frequentate.  Sono un’istituzione di base della nostra società con una storia straordinaria di passione civile, intelligenza, competenza professionale, responsabilità verso i beni comuni che la dice lunga sulle caratteristiche positive del nostro modo di intendere il welfare.

Ma, ahimè, come molti altri nostri patrimoni, rischiano di essere macinati dalla crisi economica ma anche da una sottovalutazione della loro importanza sociale. Per cui se si deve tagliare, si proceda pure con le biblioteche…

Più cha aggiungere altre parole conviene citare questo passaggio dalle Memorie di Adriano di M. Yourcenar

“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”

Queste poche riflessioni per dire che l’accesso alla conoscenza, e quindi le biblioteche, sono una causa sociale che merita un posto di riguardo nel panorama dei grandi temi sociali e quindi anche del fund raising.

La Scuola di Roma Fund-Raising.it ha avuto l’onore di poter svolgere un itinerario formativo al fund raising che ha coinvolto gran parte del personale delle biblioteche del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani. 5 giornate di lavoro volte a socializzare i principi del fund raising e ad applicarli al meglio per il rilancio della “bibliocard” quale strumento di raccolta di donazioni e soprattutto di donatori fedeli, dando un ruolo da protagonista al personale che lavora front-line nelle biblioteche anche ella fase di progettazione del fund raising.

L’investimento fatto dalla direttrice del Consorzio Ester Dominici insieme alla fundraiser Stefania Guadagnoli è coraggioso e al contempo lungimirante, perché siamo convinti che con una piccola iniezione di professionalità e con un progetto strategico condiviso il loro fund raising crescerà sensibilmente.

E da questa esperienza abbiamo forse colto meglio il grande valore delle biblioteche e il grande potenziale di community fund raising che esprimono.

Leggi subito