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Post con Tag ‘radio’

Fundraising e advertising in radio: “Sembra facile…”

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Erano gli anni 60 e… “Sembra facile” era il cuore di una comunicazione televisiva (Carosello) di una nota caffettiera italiana.

Quel “Sembra facile” può essere preso in prestito quando si pensa al copywriting per l’advertising radio.

Parafrasando un po’ quella arcaica pubblicità della Moka, è vero: scrivere per la radio sembra facile e in fondo, anche quando si tratta di chiedere, di raccogliere, di invitare a donare, lo è. Basta utilizzare alcuni elementi “basic” e alcuni “trucchi” che rendano la comunicazione chiara, emozionale semplice e “captive”.

La radio è un Medium eccellente perché esercita funzioni di intrattenimento, informazione, divertimento, compagnia e scandisce i ritmi quotidiani, accompagnandoci ed “insinuandosi in modo mai invasivo” nelle nostre vite. Il messaggio pubblicitario in radio ci sorprende sempre, tendendo “un’imboscata alle nostre orecchie” che, come sappiamo, non hanno interruttori!

L’advertising radiofonico stimola chi ascolta attraverso suoni, rumori, silenzi, parole dette o cantate, producendo immagini mentali che divertono, illustrano e seducono l’ascoltatore, utilizzando in modo attivo la sua personale immaginazione.
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Radio, non profit e fundraising: un grande potenziale

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Guest post a cura di Guido Monti, esperto di radio e docente della Scuola di Roma Fund-Raising.it nel corso Scrivere per raccogliere fondi con testa, cuore e orecchio.

Il 13 febbraio è stato proclamato dall’UNESCO la Giornata Mondiale della Radio.

La radio per me è una professione e anche un grande amore.

È il media che crea maggior familiarità e conforto, genera emozioni e ci fa stare meglio, riesce a darci energia e a migliorarci l’umore ma aiuta anche a rilassarci. Ha la capacità di entrare nel mondo di ciascuno, stabilendo una relazione personale.

La radio è duttile, dinamica, non vincolante, gratuita.

Si ascolta ovunque mentre si fa qualsiasi cosa! È con noi soprattutto quando viaggiamo in auto, che rimane uno dei luoghi cardine dell’ascolto.

La radio è trasversale, arriva sui taxi, sui camion a rimorchio, sulle piccole utilitarie, cosi come su fiammanti auto sportive.

La radio continua a stimolare la propria comunità di ascoltatori per la quale ha un ruolo guida, di coagulo e di indirizzo e permette loro di riconoscersi intorno ad un’identità.

Giornata Mondiale della Radio

La radio e il non profit: un’opportunità

In Italia ogni giorno 35 milioni di persone la ascoltano e vivono con lei una relazione diretta che, rispetto a quanto avviene con gli altri mezzi, ha in più il trasporto emotivo e la forza dell’immaginazione personale.

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