Storytelling per il nonprofit: tra mosaico e fumetto

Quando parlo di storytelling c’è un concetto su cui insisto sempre: la storia non è nel post (termine, questo, freddo e inflazionato) ma nell’azione dell’organizzazione non profit. Il post, in caso, serve a narrare un piccolo episodio di questa storia.

Il lavoro quotidiano, gli sforzi per portare avanti servizi e progetti innovativi, le collaborazioni, il coinvolgimento dei sostenitori, i rapporti con i beneficiari: questa è la storia dell’ONP. Una storia che ogni giorno cresce e si fa più ricca. Compito di chi lavora in comunicazione per il non profit è farla splendere e renderla visibile allo sguardo e al cuore di sostenitori vecchi e nuovi.

Gli ingredienti per farlo ci sono tutti. Più complicato spesso è reperire le risorse, acquisire le competenze e spezzare i tabù.

Sia nel caso di una grande ONP sia in quello di una struttura minuscola, vale comunque lo stesso concetto: come in un mosaico ogni singola produzione a livello di comunicazione serve a raccontare una storia più grande, che è quella con cui dobbiamo coinvolgere i sostenitori. Come per un mosaico, possiamo apprezzare una singola parte magari composta di qualche tessera; tuttavia, soltanto lo sguardo d’insieme ci restituirà il senso di tutto e ci renderà (donatori, volontari, partner) consapevoli e pronti a fare il massimo per la buona causa.

Un articolo nel blog, un post pubblicato sui canali social, una newsletter (o una lettera), un video devono essere costruiti tenendo a mente questo: anche se fatti a regola d’arte, non possono essere elementi isolati ma parte di una storia più grande, condivisa e riconosciuta capace di far emozionare chi la riceve.

Un esempio sono i fumetti. Ricordo i cari vecchi Tex: tanti episodi, tante avventure nel bene e nel male, personaggi nuovi o già proposti. Tante storie dove però si ritrovano sempre e comunque gli stessi valori, la stessa missione e la stessa visione, sempre e comunque la sete di giustizia ed equità del mitico protagonista in cui si sono riconosciuti, in modo immediato, milioni di lettori.

Lo sforzo isolato non porta grandi frutti, perciò rimbocchiamoci le mani e iniziamo a raccontare come si deve!