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A Campli il fundraising suona bene. Dal 29 agosto al 2 settembre

Masterclass fundraising musica e cultura a Campli (TE)

Grande idea quella del Maestro Giuseppe Scorzelli e dell’Associazione Kimbala!

Una di quelle idee che fa saltare sulla sedia noi fundraiser, abituati ad andare in giro ad evangelizzare al fundraising le tante organizzazioni che ancora non hanno percepito la forza, oltre che la necessità, della raccolta fondi. Questa volta, invece, l’idea di “evangelizzare” al fundraising viene proprio da un mondo, quello della musica che, fatta salva la classica sponsorizzazione occasionale di eventi, ancora non ha percepito fino in fondo il valore strategico del fundraising per la sostenibilità delle istituzioni culturali e degli artisti stessi.

Giuseppe Scorzelli si presenta un giorno nella nostra sede con un’idea in tasca tutta da sviluppare, una scommessa: non portare i musicisti dove sta il fundraising ma portare il fundraising dove stanno i musicisti e le istituzioni della cultura.

Per l’esattezza, portarlo a Campli dove, sul finire dell’estate, si tiene uno dei più importanti eventi di formazione (ma anche di spettacolo) dedicati alla musica e ai musicisti: ICM Project. È una masterclass di altissimo livello che coinvolge nomi di eccezione del panorama musicale internazionale. In un posto bellissimo per altro: Campli, in provincia di Teramo, dove la bellezza del paesaggio, la storia, l’identità tipicamente italiana che ci è invidiata da tutto il mondo, creano l’ambiente ideale per confrontarsi con l’arte, la sua bellezza, ma anche le sue necessità. Qui il sindaco Pietro Quaresimali ha creduto nel progetto di un workshop sul fundraising quale occasione per gli enti locali di dare una marcia in più alle proprie politiche culturali in un momento di forte ristrettezza delle risorse pubbliche.

È nata così l’idea di creare una straordinaria occasione di formazione per la cultura e i beni comuni a Campli. Programmato dal 29 agosto al 1 settembre, si tratta di un workshop indispensabile per tutti i musicisti, per le associazioni e gli enti culturali che vogliono realmente occuparsi di musica e ancora però non hanno compreso appieno quanto sia fondamentale il fundraising per la sostenibilità dei loro progetti.

Saranno quattro giornate di alta formazione teorico-pratica con me e i miei colleghi, Andrea Caracciolo e Armanda Salvucci, rivolta agli amministratori e dirigenti del settore culturale, artistico e musicale che hanno bisogno di nuove forme di finanziamento, ma anche ai giovani che devono trovare alternative ai vecchi modi di finanziare l’attività musicale.

4 giornate per 4 temi, condite da tanto laboratorio pratico:

  • cos’è il fundraising e come si fa;
  • la raccolta fondi da aziende (sponsorizzazioni, filantropia, partnership);
  • la raccolta fondi da individui (donazioni, membership, crowdfunding);
  • il management del fundraising.

Tra i vari argomenti si parlerà di Art Bonus, prezioso strumento che prevede un’agevolazione fiscale del 65% per chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura. Ad oggi l’Art Bonus viene percepito solo come uno strumento per acquisire ingenti finanziamenti filantropici per grandi opere artistiche o istituzioni culturali famose. Più in generale esso si cala in un contesto in cui è ancora poco sviluppata una cultura della donazione a favore dei beni e servizi culturali di natura pubblica senza quindi poter godere di un “ambiente favorevole” che ne permetta una corretta percezione e un uso efficace.

È necessario quindi che coloro i quali si occupano di cultura, a livello di enti gestori e delle amministrazioni locali, socializzi con una visione moderna e civica del fundraising, che oggi può essere sostenuta anche da vantaggiosi strumenti di agevolazione fiscale.

Non vi sembra un buon modo per unire l’utile al dilettevole (il fundraising alla musica)?

Ma, attenzione: le iscrizioni si chiudono il 30 luglio 2016! La partecipazione ha un costo di 330 euro e la potete effettuare qui.