Testo

Categoria: La ricerca sul fundraising

Le fondazioni in Italia: analizziamo il panorama… ma con quali dati lavoriamo?

Fondazioni in Italia

Lavorare con le fondazioni in Italia non è una cosa semplice.

Più mi confronto con chi ogni giorno opera in questo settore e più mi rendo conto di quanto la mancanza di una mappatura completa dei soggetti e di dati aggregati recenti, completi e comparabili, possa rendere ancora più complesso questo lavoro in termini di conoscenza, programmazione e analisi delle tendenze future del settore.
Proviamo a sintetizzare alcuni punti.

Leggi subito

Il termometro del fundraising nella scuola pubblica

fundraising-scuola-ricerca

Partita da una pura ricognizione di dati sul tema “fundraising e scuole”, argomento ampiamente affrontato in precedenza dalla Scuola di Roma Fund-Raising.it, mi ritrovo, dopo 15 mesi da quell’inizio, ad avere a che fare ancora con questo stesso tema. Fortunatamente, aggiungo.

Sì perché, poter parlare con chi la scuola “lo è” ogni giorno (dirigenti scolastici, docenti, studenti, personale ATA) portandoti a casa tante informazioni, tanti dati, è ben diverso dal recuperare le informazioni dal Web, per quanto si cerchino fonti veritiere.

Quando ho scoperto che a fine 2014, il Ministro dell’Istruzione Giannini aveva inaugurato il progetto Scuole Aperte, promosso dal MIUR in collaborazione con Anci e Vita, ho scoperto anche che tra gli otto elementi indicati nel portale del progetto descritti come necessari perché una scuola possa definirsi aperta, solo il sesto elemento nominava il fundraising. Mancava anche una sua specifica definizione o un rimando a dove le potenziali scuole aperte avrebbero potuto approfondire il fundraising e come utilizzarlo a loro favore.

Era arrivato il momento giusto per verificare se il fundraising, all’interno degli istituti scolastici, fosse conosciuto da permettersi solo di nominarlo.

Leggi subito

Donare di più e meglio: un manifesto per far crescere il fundraising

Manifesto per un nuovo fundraising
Ci siamo. Il grande momento è arrivato. Venerdì 11 dicembre 2015 la Scuola di Roma Fund-Raising.it, in occasione del suo decennale, insieme all’Istituto Italiano della Donazione, ha organizzato alla Camera dei Deputati l’incontro “Donare di più e meglio. Manifesto per un Nuovo Fundraising”.

L’evento è stato reso possibile anche grazie al contributo di MyDonor e di Dunp.

Vogliamo cogliere l’occasione, partendo dalla decennale esperienza della Scuola di Roma Fund-Raising.it, per guardare al futuro del fundraising e alle sfide che deve affrontare affinché cresca sia quantitativamente sia qualitativamente. Questa intenzione ha incontrato l’interesse e la disponibilità dell’Istituto italiano della Donazione proprio per rafforzare il legame tra due temi fondamentali: la raccolta fondi e il fenomeno della donazione.

Leggi subito

I fundraiser chiamano. Il Governo risponde?

fundraising-riforma-terzo-settore

Su iniziativa di Elena Zanella un gruppo di fundraiser italiani, tra i quali io, ha chiesto, con una lettera al sottosegretario Bobba, di aprire un tavolo di lavoro per dare vita anche in Italia ad una vera politica di fundraising.

L’idea è nata sulla scorta della constatazione che nella Riforma del Terzo Settore non è stato considerato per nulla il ruolo centrale della raccolta fondi, in senso professionale, per il terzo settore e per le altre organizzazioni che non hanno finalità di lucro per quanto di natura pubblica, e che questa omissione può avere effetti gravi non per la sostenibilità delle organizzazioni ma, piuttosto, per la sostenibilità del Welfare del nostro paese.

Peraltro, tra i circa 1.000 contributi ricevuti su come migliorare il cosiddetto Civil Act, il Governo ne ha ricevuto almeno uno dedicato proprio a questo tema, come frutto di un esteso lavoro di consultazione promosso dalla Scuola di Roma Fund-Raising.it che ha coinvolto circa 400 fundraiser e dirigenti di organizzazioni non profit e di servizi della pubblica amministrazione, che definiva misure e provvedimenti abbastanza facili da inserire nella Riforma.

Questa richiesta non è una questione di bottega e non riguarda interessi di una corporazione che peraltro non esiste, ma è interesse di tutti. Ed è per questo che gli altri paesi moderni stanno investendo da anni sul fundraising. Non l’Italia.

Questa nostra richiesta, che ora attende una risposta del sottosegretario Bobba, è di vitale importanza per almeno tre motivi.

Leggi subito

Luglio col bene che ti voglio il fundraising non finirà…

W il fundraising!

Ci siamo. Sono arrivate le tanto agognate vacanze, è un tardo pomeriggio di fine luglio, una luce crepuscolare entra dalle finestre. Mentre spengo il computer, sistemo un po’ la scrivania, chiudo le finestre, ripercorro mentalmente quest’anno vissuto in modo intenso.

La Scuola di Roma Fund-Raising.it è cresciuta molto in questi dodici mesi. È nata la Scuola Fundraising del Sud, in collaborazione con il Consorzio Nova, per lo sviluppo di un nuovo welfare di comunità nel Mezzogiorno. L’abbiamo presentata a Bari, in occasione della seconda tappa del nostro progetto “Fundraising, Un altro welfare è possibile”. Eh sì, dal 7 giugno 2013, primo incontro del Pensatoio, ne abbiamo fatta di strada. In tutti i sensi. In senso fisico, altre tappe si sono succedute, quali appunto Bari, Vallo del Cilento, Cannobio e il Festival del Fundraising. Altre ancora ce ne saranno. Abbiamo inoltre raggiunto risultati importanti: la proposta di aprire un tavolo con la Regione Puglia, Confindustria Puglia e Fondazione con il Sud. Le prime indicazioni di policy che contribuiranno a scrivere il Manifesto del Nuovo Fundraising: la mobilitazione è stata tanta.

Leggi subito