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Fundraising e cultura: vuoi vedere che “passo” dopo “passo” arriviamo alla “vittoria”?

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Oggi, io che non ho senso di orientamento (e chi mi conosce bene lo sa) vi porterò in due città distanti e diversissime tra loro ma unite da uno stesso percorso.

Il viaggio inizia a Bologna. Sicuramente la conoscete bene ma voglio parlarvi di un posto in particolare: il portico di San Luca. È il portico più lungo del mondo con i suoi 3.796 metri. Fu costruito nel 1677 proprio grazie al lavoro degli uomini e delle donne bolognesi.

Un passo per San Luca: campagna di fundraising per il portico di San Luca

E a distanza di moltissimi anni la storia si ripete. Questo portico meraviglioso, che accoglie chi arriva a Bologna, ha bisogno di urgenti interventi di manutenzione. Così il Comune di Bologna ha indetto una campagna di raccolta fondi per finanziarne il restauro.

Con Un passo per San Luca per la prima volta in Italia una Pubblica Amministrazione decide di utilizzare il crowdfunding e altre tecniche di fundraising per chiedere ai cittadini di partecipare al restauro e alla valorizzazione di un bene artistico che è bene comune.

L’obiettivo economico è di 300 mila euro. Ad oggi ne sono stati raccolti già oltre 132.000 grazie a 432 donatori e al Comune stesso che ha dato il via donando 100.000 euro.

Bene adesso riposatevi un secondo. Dobbiamo prendere un aereo…

Tutti Mecenati: campagna di raccolta fondi del museo del Louvre

Eccoci siamo arrivati a Parigi. No, non andiamo a Montmartre perché non abbiamo tempo: vi porto al Louvre.

Ebbene uno dei musei più belli e famosi al mondo ha deciso di organizzare una campagna di raccolta fondi denominata “Tutti mecenati” per il restauro e la conservazione della Nike Alata di Samotracia. Un’opera affascinante presente al Louvre dal 1884, che chi ha visitato il museo non ha potuto fare a meno di apprezzare.

L’obiettivo economico di questa campagna è di 4.000.000 di euro. In meno di quattro mesi ne sono stati raccolti tre, donati dalle aziende, mentre un milione di euro è stato raccolto anche qui grazie alle persone comuni, ovvero 6.700 donatori.

Mentre usciamo dal museo facciamo due calcoli: 1.000.000 di euro diviso 6.700 donatori fa una donazione media di 150 euro e, se il loro fundraiser è stato bravo, un incremento database di 6.700 contatti.

Bologna e Parigi due città a cui sono molto legata. Numeri diversi ma lo stesso percorso. La partecipazione attiva. Il bene comune. Perché non si possono raccogliere fondi se non si comprende e sente che la cultura è un bene di tutti. Anche mio.

Allora, vi è piaciuto il giro? Aspetto i vostri commenti e seguiteci sempre su Twitter @fundraisingroma!