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Twitter e i fundraisers, incontri e racconti via microblog

twitter-fundraisingDa pochi giorni si è concluso il Festival del Fundraising 2012, giunto ormai alla sua quinta edizione. La parola chiave per un nutrito gruppo di partecipanti è stata senza dubbio “reporting”! Come molti sapranno infatti, la nota piattaforma sociale di Twitter, offre un servizio di microblogging in tempo reale.

In parole semplici, gli utenti, devono riuscire a raccontare e/o descrivere un’esperienza in 140 caratteri o meno. Si tratta davvero di un’impresa ardua per chi non ha il dono della sintesi estrema richiesta da questo social network!

Sin dai primi momenti del Festival ho subito notato come ogni avvenimento veniva prontamente riportato su Twitter: niente passava inosservato, a partire dai pareri a caldo sulle sessioni in corso, fino ad arrivare al menù dei pasti. Insomma una quantità di informazioni infinita, veicolata dagli utenti stessi, disponibile a tutti (anche a chi non partecipava) alla portata di un semplice click! Davvero impressionante.

Questa enorme mole di messaggi era gestita dall’account ufficiale del Festival del Fundraising (@fundraisingfest) che unitamente all’hashtag #FFR12 permetteva a chiunque di avere un semplice accesso agli aggiornamenti in tempo reale provenienti dal Festival.

Per dare l’idea dell’attvità Twitter durante ill Festival, ecco qualche dato:
(grazie a Francesca Fabbri @francescafabbri ed a www.mimulus.it!)

1Il tweetreach complessivo di #FFR12 è stato di 59.069;

2Le impressioni totali sono state 914.372;

330.570 accounts Twitter hanno ricevuto almeno 8 Tweet;

4In totale sono stati scritti 1.276 Tweet da 161 account.

Da questi dati traspare che raggiungere un grande numero di utenti è veramente un’operazione agevole, stimolando i retweet e le condivisioni con aggiornamenti interessanti e sintetici.

Verso la conclusione dell’esperienza Festival del Fundraising 2012, tutti gli utenti Twitter presenti si sono coordinati proprio sul social network per ritrovarsi e conoscersi di persona, rendendo così off line un’esperienza on line”, davvero non male! Eccoci qua in foto!

Credo sia opportuno a questo punto provare a creare qualche spunto per discutere insieme pro e contro di Twitter.

La velocità e l’estrema semplicità di veicolare informazioni, mi fanno seriamente riflettere su come si possa utilizzare Twitter in piani strategici di comunicazione e fundraising così da incrementare il numero di lettori e di conseguenza eventuali redemption. Moltissime associazioni, di piccole, medie e grandi dimensioni, lo utilizzano già da tempo e con costanza, mantenendo così viva ed attiva la loro presenza in rete e, spesso e volentieri, non solo per promuovere le loro campagne ma anche e soprattutto per sensibilizzare su temi sociali, per condividere fatti di attualità e per rilanciare link a pagine interessanti, così da raggiungere un grande numero di persone con informazioni ed aggiornamenti concreti ma brevi che possono essere quindi consultate, condivise e promosse dal lettore stesso in pochi secondi.

Una soluzione davvero al passo con i tempi e con enormi potenzialità se sfruttata con coscienza e senza abusarne, consultabile inoltre da ogni dispositivo: computer, tablet, smartphone ecc.

Adesso la palla passa a voi, utilizzate già Twitter? Come? Avete mai provato ad usarlo continuativamente per comunicare ai vostri followers?

PS: a questo punto vi aspetto su Twitter!
Michele Messina @michelemex e @fundraisingroma

Twitter: consigli ai fundraisers

Vi lascio con alcuni consigli su come utilizzare Twitter:

  • Non abbiate paura di farvi vedere su Twitter, usatelo più volte al giorno con contenuti interessanti.
  • Proponete link di buon livello ed affidabili.
  • Usate spesso lo strumento del retweet di contenuti che vi piacciono e che possono essere collegati alla vostra causa sociale.
  • Gli hashtag sono fondamentali, createne di nuovi e condivideteli spesso, sarà più facile per gli utenti ritrovarvi
  • Rispondete sempre alle domande che vi pongono
  • L’ “autorevolezza” dei vostri tweets si fonda anche sul divario tra followers e following. Cercate sempre di essere più seguiti rispetto a quanti seguite.