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Post con Tag ‘amministrazioni pubbliche’

Fundraising e cultura: vuoi vedere che “passo” dopo “passo” arriviamo alla “vittoria”?

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Oggi, io che non ho senso di orientamento (e chi mi conosce bene lo sa) vi porterò in due città distanti e diversissime tra loro ma unite da uno stesso percorso.

Il viaggio inizia a Bologna. Sicuramente la conoscete bene ma voglio parlarvi di un posto in particolare: il portico di San Luca. È il portico più lungo del mondo con i suoi 3.796 metri. Fu costruito nel 1677 proprio grazie al lavoro degli uomini e delle donne bolognesi.

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Fundraising e biblioteche: economia del bene comune.

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È finalmente uscito il libro “Fare fundraising in biblioteca”, scritto da Massimo Coen Cagli.

A dispetto del titolo non si tratta solo di un manuale di raccolta fondi per le biblioteche. Senza dubbio il suo specifico scopo è quello di fornire idee, strumenti metodologici e pratici affinché questo tipo di servizi possa, al pari di altre organizzazioni, fare fundraising in modo sistematico e professionale. Ma è anche l’occasione per gettare uno sguardo sul senso che il fundraising sta assumendo nel contesto più ampio della crisi del welfare.

La prima parte del libro, infatti, pur partendo dalle specificità delle biblioteche, riguarda più in generale le sfide che un ente pubblico o un’organizzazione che gestisce un servizio alla collettività devono affrontare per fare bene fundraising.

Infatti, trattandosi di organizzazioni che non hanno la stessa identità delle organizzazioni non profit tradizionalmente ritenute tali, le biblioteche, così come le scuole, i servizi socio-sanitari territoriali, i musei, i teatri e le altre istituzioni culturali pubbliche, soffrono di una debole identità sociale. O meglio, hanno una forte identità e spesso origine sociale, che però nel tempo si è dispersa anche come conseguenza di una sbagliata gestione della governance di tali istituti.

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Fundraising per i comuni: 6 buone pratiche

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A chi, come me, segue quotidianamente le vicende del fundraising (se non altro tramite i numerosi messaggi di Google Alert che riempiono le caselle di posta) sarà sicuramente balzata agli occhi la notizia relativa all’apertura di un Ufficio Fundraising presso il Comune di Crema.

Sì, avete capito bene un comune che decide di fare fundraising. Tanta sorpresa e curiosità nel fare clic sul link e poi? Devo dire che sono rimasta un po’ delusa: si tratta di un buon vecchio ufficio di analisi dei bandi pubblici europei, nazionali e delle fondazioni in modo che il comune sia più efficacemente in grado di cogliere eventuali opportunità. Ne esistono già a centinaia e da più di 10 anni.

Intendiamoci, in ogni caso, a mio modo di vedere, questa è un’iniziativa del sindaco da applaudire, in questo momento, anche perché prevede un investimento in personale qualificato, interno o esterno che sia. Certo mi aspettavo di più, ossia che tale ufficio si occupasse anche e soprattutto di aziende, individui, investimenti sociali, finanza sociale, ecc. Almeno da quel che si legge sull’articolo, tuttavia, non è così.

È chiaro però che la notizia ha evocato un tema per me di grande interesse: ossia se il fundraising sia una attività che abbia a che fare con la buona amministrazione di un comune o di un altro ente pubblico.

Caso vuole che mentre giungeva questa notizia, la Scuola di Roma Fund-Raising.it, su invito dell’Agenzia di Sviluppo Locale dell’Empolese Valdelsa, teneva ad Empoli un corso sul fundraising per le amministrazioni comunali.

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