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Post con Tag ‘tecniche e strategie di fundraising’

Le fondazioni in Italia: analizziamo il panorama… ma con quali dati lavoriamo?

Fondazioni in Italia

Lavorare con le fondazioni in Italia non è una cosa semplice.

Più mi confronto con chi ogni giorno opera in questo settore e più mi rendo conto di quanto la mancanza di una mappatura completa dei soggetti e di dati aggregati recenti, completi e comparabili, possa rendere ancora più complesso questo lavoro in termini di conoscenza, programmazione e analisi delle tendenze future del settore.
Proviamo a sintetizzare alcuni punti.

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Subscription crowdfunding: se la campagna e’ ricorrente

crowdfunding-ricorrente

Boston, Massachusetts: Karen Hallion porta avanti la sua attività artistica di illustratrice grazie ai (finora) 480 mecenati che ogni mese ne patrocinano il lavoro garantendole (finora) 1.914$ ogni mese.

Complêxo da Maré, Rio de Janeiro: la Ong Redes da Maré realizza progetti nel più grande complesso di favelas di Rio de Janeiro. Tra questi c’è un portale di notizie che contribuisce a diffondere uno sguardo diverso sulle comunità locali dove la Ong opera. Per rafforzare il progetto hanno inserito un tirocinante in giornalismo, rimborsato grazie al contributo mensile di 1.500 reais brasiliani, frutto della scommessa di (finora) dodici sostenitori.

Broome, Australia Occidentale: anche attraverso le donazioni mensili ricevute mediante una piattaforma di crowdfunding, il Marnja Jarndu Women’s Refuge garantisce assistenza alle donne aborigene vittime di violenza.

Tre esempi di subscription crowdfunding, crowdfunding ricorrente o regular giving.

Un modello emergente di crowdfunding che si sta facendo strada e che potrebbe essere molto interessante per il nonprofit.

Ci sono diverse piattaforme ognuna con le sue regole e orientata a diverse tipologie di beneficiari. Gli esempi appena fatti provengono dalle piattaforme Patreon, Benfeitoria, e Mycause. Non voglio entrare nel merito ma fare solo alcune considerazioni.

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Fundraising e advertising in radio: “Sembra facile…”

fundraising-radio-non-profit

Erano gli anni 60 e… “Sembra facile” era il cuore di una comunicazione televisiva (Carosello) di una nota caffettiera italiana.

Quel “Sembra facile” può essere preso in prestito quando si pensa al copywriting per l’advertising radio.

Parafrasando un po’ quella arcaica pubblicità della Moka, è vero: scrivere per la radio sembra facile e in fondo, anche quando si tratta di chiedere, di raccogliere, di invitare a donare, lo è. Basta utilizzare alcuni elementi “basic” e alcuni “trucchi” che rendano la comunicazione chiara, emozionale semplice e “captive”.

La radio è un Medium eccellente perché esercita funzioni di intrattenimento, informazione, divertimento, compagnia e scandisce i ritmi quotidiani, accompagnandoci ed “insinuandosi in modo mai invasivo” nelle nostre vite. Il messaggio pubblicitario in radio ci sorprende sempre, tendendo “un’imboscata alle nostre orecchie” che, come sappiamo, non hanno interruttori!

L’advertising radiofonico stimola chi ascolta attraverso suoni, rumori, silenzi, parole dette o cantate, producendo immagini mentali che divertono, illustrano e seducono l’ascoltatore, utilizzando in modo attivo la sua personale immaginazione.
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Testimonial e fundraising: non basta l’immagine. Un esempio dal cinema

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Si sa, il mondo del cinema ha il suo fascino: anche per i meno appassionati, tutto ciò che è legato al mondo del cinema, riscuote sempre un certo successo. Se poi si parla di cinema fatto da grandi attori o da grandi registi, italiani ed internazionali, il successo, l’interesse dei media e degli addetti ai lavori o la semplice curiosità dei non addetti, sono elementi comunque certi.

La società Hollywood in Rome insieme al Teatro Golden ed in partnership con e-Talenta/Castforward, ideano il primo progetto di didattica internazionale, chiamando il celebre regista e sceneggiatore canadese Paul Haggis, (è entrato nella storia dell’Academy Awards grazie alla stesura di due geniali pellicole, “Million Dollar Baby” e “Crash – Contatto fisico”, che, per due anni consecutivi, hanno ottenuto la statuetta per il Miglior Film), a dirigere due esclusive MasterClass di recitazione. Tutto ciò è avvenuto lo scorso marzo a Roma.

La particolarità è che l’intero compenso di Paul Haggis è stato devoluto all’associazione Artists for Peace & Justice, un’organizzazione nonprofit che promuove pace e giustizia sociale nel mondo, attraverso l’emancipazione di comunità povere. Paul Haggis oltre essere Presidente è anche fondatore di tale associazione.

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Settembre: lotterie di fundraising e vendemmia

Lotterie di beneficienza e fundraising

Raccolto copioso per i viticoltori italiani che nel 2015 sono tornati a primeggiare fra i produttori di vino, superando Francia e Spagna.

Altrettanto copioso può essere il raccolto di denaro delle organizzazioni nonprofit che a settembre decidano di lanciare una lotteria di beneficienza.

Superiamo insieme un’obiezione diffusa basata sul pregiudizio: quello secondo cui la lotteria è un modo molto marginale di sostenere una buona causa. Intendiamoci: se la lotteria non è inserita in un piano strategico con altri mercati e metodologie di raccolta fondi, l’obiezione può pure essere reale.

Cerchiamo, però, di guardare la questione con altri occhi. Non dobbiamo essere per forza monolitici. Osserviamo la nostra organizzazione, cerchiamo di capire se possiede i fondamentali per promuovere una lotteria di raccolta fondi e, innanzitutto, se ha sufficienti “amici” e una rete sociale adeguata.

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