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Alternanza scuola-lavoro e fundraising: opportunita’ da afferrare per le scuole

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Con il Liceo Ginnasio Statale “Francesco Vivona” di Roma, lo scorso marzo è partito un progetto di formazione e assistenza sul fundraising rivolto ai ragazzi del terzo anno. Il progetto rientra nel percorso alternanza scuola-lavoro, secondo quanto previsto dalla legge 107 del 2015.

L’idea nasce da un’intuizione della Dirigente Scolastica che, per questo primo anno in cui il liceo sperimenta l’alternanza scuola-lavoro, ha deciso di inserire il fundraising tra le tematiche “lavorative”.

L’alternanza scuola-lavoro, oltre alle conoscenze di base, punta a fornire ai giovani quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro. Alla base c’è l’idea di alternare ore di studio ad ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno di contesti aziendali.

Oltre ad appurare che il progetto da noi proposto fosse in linea con quanto tali princìpi impongono, la Preside ha basato la sua scelta su due elementi:

1La possibilità di offrire agli studenti del liceo, tra i diversi progetti attivati per il percorso dell’alternanza scuola-lavoro, un tema nuovo come il fundraising, ormai evidentemente sempre più ricorrente anche in ambito scolastico;

2La possibilità di usufruire del fundraising subito, utilizzando cioè un progetto già in corso presso il liceo, cioè quello di far diventare la biblioteca scolastica un Bibliopoint, in virtù di un precedente accordo con le Biblioteche di Roma.

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Si fa presto a dire fundraising… altra cosa e’ imparare a farlo

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Chi di voi ci segue sui social, riceve le nostre comunicazioni DEM e ci conosce, ha ormai imparato a riconoscere questo slogan: ”Si fa presto a dire fundraising…” nato in occasione del primo Open Day della Scuola avvenuto un anno fa.

Mi ricordo ancora la riunione durante la quale è nata l’idea… una giornata di presentazione della nostra offerta formativa.

Non volevamo però che fosse la solita presentazione che rischiasse di annoiare la platea di partecipanti. E sarebbe bastato un attimo. Abbiamo deciso invece di presentare otto pillole di fundraising legate a otto nostri corsi.

C’era la pillola sul corso base, la pillola sui lasciti e quella sul crowdfunding, sul corporate fundraising e sull’importanza del capitale sociale, sulla Masterclass, la pillola sul fundraising per la Pubblica Amministrazione e quella sul 5×1000.

Massimo, Andrea, Armanda, Michele, Giosuè e Federica: ognuno di noi ha messo il suo stile nelle pillole e questo, alla lunga, paga. Il tutto diretto magistralmente da Barbara. Del resto, chi ha frequentato i nostri corsi lo sa. Oltre all’impianto, ai contenuti e allo stile della Scuola, ognuno di noi ci mette un pezzo di sé, fatto di passione per il proprio lavoro, divertimento, curiosità e voglia di trasmettere agli altri, affinché tutti insieme si possano fare grandi cose.

Vi starete chiedendo: “Armanda, cos’è questo amarcord? Ti sei svegliata nostalgica oggi?”.

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Parole, ritmo e suoni: l’importanza dello scrivere nel fundraising

Scrivere per il fundraising

Scrivere per raccogliere fondi non è facile, almeno per me.

Come incipit è scoraggiante, lo so, ma voglio sgomberare il campo dall’illusione che un po’ di fantasia e qualche regola siano sufficienti a ottenere un buon risultato.

Forse pensi che voglia “metterla giù dura” per giustificare il lavoro mio e di tutti i copywriter e ghostwriter. Non è così. Dammi il beneficio del dubbio, almeno per qualche secondo.

Scrivere è un atto di responsabilità e farlo per conto di un’associazione lo è ancora di più. Prima di ogni parola scritta c’è una scelta precisa, o almeno così dovrebbe essere.

“Le parole sono importanti!” urlava Nanni Moretti in Palombella Rossa. Le parole hanno un peso, aggiungo io. Sono come dei mattoni. Sta a noi decidere se prenderne due o tre a caso e buttarli addosso a chi ci legge o ascolta, oppure utilizzarli per dare forma alla realtà (informare) e a una storia (raccontare).

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Settembre e’ arrivato e ripartono i nostri corsi di fundraising

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Da settembre a dicembre sono molte le offerte del nostro catalogo.

Iniziamo con tre novità

Il 14, 15 e 16 ottobre si terrà la seconda edizione della Masterclass – diventa consulente strategico di fundraising. È un’iniziativa di formazione veramente speciale riservata a chi è già consulente di fundraising e vuole migliorare le proprie conoscenze specifiche e a chi intende avviare un’attività di consulenza in fundraising. Una tre giorni guidata da Massimo Coen Cagli, uno dei primi consulenti in Italia, insieme al gruppo di professionisti della Scuola di Roma Fund-Raising.it. Non solo lezioni ma anche incontri individuali, momenti di socializzazione delle esperienze e prove pratiche.

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Radio, non profit e fundraising: un grande potenziale

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Guest post a cura di Guido Monti, esperto di radio e docente della Scuola di Roma Fund-Raising.it nel corso Scrivere per raccogliere fondi con testa, cuore e orecchio.

Il 13 febbraio è stato proclamato dall’UNESCO la Giornata Mondiale della Radio.

La radio per me è una professione e anche un grande amore.

È il media che crea maggior familiarità e conforto, genera emozioni e ci fa stare meglio, riesce a darci energia e a migliorarci l’umore ma aiuta anche a rilassarci. Ha la capacità di entrare nel mondo di ciascuno, stabilendo una relazione personale.

La radio è duttile, dinamica, non vincolante, gratuita.

Si ascolta ovunque mentre si fa qualsiasi cosa! È con noi soprattutto quando viaggiamo in auto, che rimane uno dei luoghi cardine dell’ascolto.

La radio è trasversale, arriva sui taxi, sui camion a rimorchio, sulle piccole utilitarie, cosi come su fiammanti auto sportive.

La radio continua a stimolare la propria comunità di ascoltatori per la quale ha un ruolo guida, di coagulo e di indirizzo e permette loro di riconoscersi intorno ad un’identità.

Giornata Mondiale della Radio

La radio e il non profit: un’opportunità

In Italia ogni giorno 35 milioni di persone la ascoltano e vivono con lei una relazione diretta che, rispetto a quanto avviene con gli altri mezzi, ha in più il trasporto emotivo e la forza dell’immaginazione personale.

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