Presente in ogni angolo del Paese con servizi alla persona e progetti educativi e culturali, la cooperazione sociale italiana si distingue per eccellenze e ottimi interventi.
È della scorsa settimana la notizia che, nella terribile disgrazia ad Agrigento per l’esplosione di una vulcanella in cui hanno perso la vita due bambini, i primi ad intervenire a sostegno dei genitori in stato di grave shock sono stati due psicologi di una cooperativa sociale di quel territorio.
Nel Lazio la cooperazione sociale ha risposto massicciamente e con progetti di grande valore aggiunto agli avvisi pubblici della Regione dai titoli significativi: “Fraternità” e “Innova Tu. La nuova sfida dell’innovazione sociale”.
È la dimostrazione della capacità reale di incidere con progettazione innovativa.
Sembra, tuttavia, non fare ancora parte della cultura della cooperazione sociale, l’ambizione di acquisire nuovi saperi e strumenti di lavoro sul fundraising, strategico per creare nuovo benessere sociale e un’economia civile intorno a progetti di welfare capillari ed efficaci.
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