
Una delle cose più sorprendenti che ho imparato occupandomi di lasciti è che, contrariamente a quello che comunemente si pensa, il testamento non riguarda tanto la morte, questa in fatti può essere considerata come un mero meccanismo di attivazione. Il testamento, al contrario, è uno strumento vivo che spiega i suoi molteplici effetti tra vivi e che una volta scritto e poi pubblicato vivrà per sempre.
Un calzante esempio di questa longevità la si può trovare in maniera esemplare nei casi, sempre più frequenti negli ultimi tempi, in cui benestanti signori creano tramite testamento una vera e propria fondazione. Questo avviene sia per non far perdere nell’oblio il nome della famiglia, ma soprattutto per avere la certezza di una gestione oculata degli ingenti patrimoni dopo la propria morte.
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Federica De Benedittis è stata scelta da Vita, il mensile del non profit, come una delle 50 donne del non profit che cambieranno l’Italia. Noi della Scuola di Roma Fund-Raising.it siamo onorati di questo! Infatti Federica è stata scelta non solo perché è una delle più importanti legacy specialist italiane ma anche perché nel 2004 ha fondato la nostra Scuola. Questo la dice lunga su quanto Federica sia lungimirante.
Questo post è dedicato a recensire un bel libro dal titolo “Lasciti testamentari e fundraising” scritto da Federica De Benedittis – uno dei fondatori della nostra Scuola – ed edito nella collana Smart fundraising del Centro Studi Philantropy.






