Mobile fundraising, ci diamo una mossa?

Con sempre più frequenza mi capita di leggere qualche articolo (proveniente dall’estero, ovvio) rispetto alle enormi potenzialità del mobile fundraising.

Meno di un anno fa ho anche scritto delle considerazioni rispetto a ciò (proprio su questo blog) invaso dall’ottimismo di uno sviluppo a breve termine.

I numeri parlano chiaro, il 62% degli italiani ha uno smartphone e non ha paura di usarlo!

Mi viene quindi spontaneo domandarmi quando è che il nonprofit si deciderà a mettere in campo delle campagne volte alla crescita di questo sistema? In fondo lo sappiamo tutti: diversificare i canali di donazione è importante!

Un’operazione del genere darebbe la possibilità ai donatori di poter scegliere il sistema che più si confà alle proprie esigenze e tempistiche. Non tutti possono fare la coda alla posta per un fare una donazione tramite conto corrente postale!

So che molte associazioni ci stanno pensando, ma incappano inevitabilmente in lunghi processi burocratici legati alla privacy, alla promozione, allo sviluppo di applicazioni dedicate e soprattutto nella scarsa fiducia a donare in modo “telematico”, per non parlare poi dell’investimento in termini economici che questo comporterebbe.

Girovagando per la rete ho trovato degli strumenti eccezionali per trasportare il fundraising su dispositivi mobili:
Vi faccio un esempio:

ed anche un altro:

Queste due soluzioni ovviamente hanno diversi tipi di applicazione: immaginiamo ad esempio, un’operazione face to face con i dialogatori muniti di Square oppure di avere un numero fisso per ogni campagna SMS che decidiamo di intraprendere…

La mia speranza che prima o poi anche in Italia tutto ciò sia possibile è davvero forte!
Credo però che le compagnie telefoniche debbano decidere di mettersi a sistema e di creare un protocollo integrato “amico” del mondo nonprofit!

Voi che ne dite? Sareste pronti ad aprirvi a nuove prospettive di questo genere? Conoscete qualche bel caso di successo?